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OMEGA-3 PER IL CUORE E IL CERVELLO

Quanti di voi riconosce l’importanza di questi grassi, cosiddetti “buoni”?

Sapete cosa sono e a che servono per il nostro organismo?

Gli omega-3 appartengono alla famiglia dei grassi polinsaturi(AGP): hanno due o più doppi legami nella loro struttura così possono reagire con l’ossigeno nell’aria aumentando la possibilità di irrancidimento del grasso. Gli acidi grassi che sono liquidi a temperatura ambiente sono formati principalmente da acidi polinsaturi.

Gli acidi grassi omega-3 sono essenziali per la nostra salute e non possono essere prodotti all’interno del corpo umano a livelli ottimali. Pertanto, hanno bisogno di essere consumati regolarmente nella nostra dieta per avere una grande influenza sulla nostra salute per tutta la nostra vita.

Si trovano prevalentemente in salmone, sgombro, aringhe, trote, o in noci, semi di soia, semi di lino e oli derivati, anche se, di gran lunga le più importanti fonti alimentari di omega-3 a catena lunga sono appunto i pesci grassi.

Gli acidi grassi DHA e EPA, gli Omega3 provenienti del grasso del pesce, sono precursori di sostanze che svolgono un’importante azione antinfiammatoria e antitrombotica e pertanto hanno un impatto positivo sulle malattie cardiovascolari.

La maggior parte della popolazione mondiale ha un livello di EPA e DHA al di sotto dei livelli che forniscono protezione cardiovascolare, riducendo il rischio di aritmia, favorendo l’abbassamento dei trigliceridi nel sangue e una riduzione della pressione arteriosa.

Molti medici e specialisti ritengono che assunzioni modeste di EPA e DHA al giorno di pesce o integrazione rappresentino una ottima protezione per il cuore, anche per chi non ha cardiopatia già esistente.

Tuttavia la quantità e la composizione del grasso del pesce è molto suscettibile a modifica a causa di vari fattori, quali:

  1. Specie animali, età, stato sessuale, la ricchezza di plancton dell’ambiente, temperatura. » Stagionalità colpisce principalmente i grassi e le vitamine liposolubili. I pesci sono generalmente più grassi a fine estate e inizio autunno e meno grassi dopo la deposizione delle uova e in primavera. Ad esempio, durante tutto l’anno il contenuto di grassi degli sgombri può variare dall’ 1% al 30%. » Le condizioni di allevamento: i pesci d’allevamento mostrano minori variazioni e la loro composizione in acidi grassi dipende dal tipo di cibo che ricevono.
  2. Lavorazione: il congelamento praticamente non influisce sul valore nutritivo. Nemmeno dall’olio di conserva.
  3. Durante la cottura si possono perdere minerali e vitamine. La frittura è in grado di modificare la quantità e la composizione dei grassi. (1)

Per quanto riguarda l’importanza degli acidi grassi omega-3 nella salute del cervello, va ricordato che il DHA svolge un ruolo vitale nella costruzione della struttura cerebrale nella prima infanzia, così come nella connessione neuronale e nella messaggistica, per tutta la vita (2).

Assumere Omega 3 durante le fasi della gravidanza e la prima infanzia del bambino può essere un’opportunità irripetibile per sostenere la salute del cervello.

Purtroppo, il livello di assunzione di omega-3 rimane tristemente inadeguato nella maggior parte dei paesi sviluppati e le linee guida internazionali raccomandano almeno 2 porzioni a settimana di pesce grasso e supplementi a base omega-3 provenienti dall’ olio di pesce. Per le persone con problemi cardiopatici le quantità andranno ovviamente aumentate. Mentre per le donne in gravidanza bisognerebbe fare attenzione ai livelli di mercurio presenti nel pesce.

 

 

  1. I Fondamenti del Coaching Nutrizionale – Divulgazione Dinamica Formazione © 2017
  2. Arterburn et al.,Am. J. Clin. Nutr.2006

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